NIGHT OF DOOM : LO SPLATTER SOCIALE DENTRO IL LABIRINTO DI DAVIDE PESCA [RECENSIONE]
Articolo a cura di Alessandro Pesce
“La notte è lunga e la droga “Doom” segna un lento cammino fatto di violenza, ricchezza, giochi di potere e incontrollate follie sanguinose”
Davide Pesca fa il suo ritorno con uno splatter inquietante, un prodotto non fine a se stesso, controllato con gran sapienza dietro temi sociali granitici che sfociano nei più brutali sensi di estrema violenza (psicologica e non). Il lavoro accarezza con cura le difficoltà odierne e le sventra, come Suo solito fare, dietro una regia sempre concentrata a regalare un “estremo” contestualizzato. La sensualità, con il proprio senso di appartenenza, viene catturato sotto molteplici vedute estetiche e accompagnate da una colonna sonora “Electric Dark”, infondendo al racconto una continuità scorrevole nonostante le diverse locazioni applicate alla trama. Night Of Doom si muove in modo ritmato non stancando mai e, anzi, minuto dopo minuto infittisce la ramificazione di narrazione dentro sottotrame affascinanti, condite dalla caratteristica secchiata di sangue e interiora in bella evidenza. Il mancato senso di controllo e la grande pericolosità della “Doom” è il motore dietro il quale tutto prende una concreta forma e dove la struttura dell’Opera gioca con la mente dello spettatore. Davide Pesca mantiene il proprio, ormai inconfondibile, stile e lo serve su di un vassoio ricco di adrenalina e azione, catturando attraverso primi piani, le esalazioni di follia estrema; una stessa che a propria volta ruota sulla sua stessa natura, capovolgendo gli schemi, entrando in un vortice psichedelico come rappresentazione interiore di uno stato d’animo introverso e intimo. Le parti attoriali sono caratterizzate sotto uno schema volto allo scopo di dare maggior corposità alla trama, dando una tridimensionalità alle diverse vicende che si susseguono passo dopo passo. Questi diversi racconti sono stratificati in modo piramidale all’interno di una simulazione istantanea visiva del vero Orrore, delle sue dipendenze e, specialmente, delle proprie conseguenze. Un racconto poetico dentro un personale ed agghiacciante pericolo costante, fatto di percorsi ad ostacoli su cui la violenza mette le proprie basi e le espone come carne da macello. Gli effetti visivi sono i tipici del movimento Splatter e Torture, accompagnati però da un profondo senso del gusto attraverso l’utilizzo di luci al Neon profonde e calde, offrendo allo sguardo un soffice tributo al cinema Argentiano; uno stesso che ricalca le atmosfere come rappresentazione religiosa. La digestione di questo genere è lenta e complessa e non è dedicata al vasto pubblico perbenista e/o abituato al Mainstream; Night Of Doom è un demone che si incanala dentro il sangue e, rabbioso, urla in faccia una nascosta realtà crudele, senza la minima pietà che non guarda in faccia a nessuno e che, anzi, affonda la propria arma con gran forza.
Il regista di Suffering Bible e Grand Guignol Madness (tra i tanti) riesce ad approfondire diverse indicazioni che il genere impone, dando un estremo tocco personale all’intera costruzione e regalando una propria evoluzione intellettuale.
La distribuzione in DVD, sul nostro territorio, è prevista per il 2022 con una grande quantità di materiale Extra al proprio Interno grazie alla neonata “Caffè da Brivido“.
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