Ci sono momenti in cui alzi lo sguardo al cielo e ti ricordi perché ami ciò che fai, perché fotografi, perché scrivi, perché osservi.
Ieri sera è stato uno di quei momenti.
Il Giornale di Vicenza ha scelto e pubblicato una delle mie foto alla Luna del Raccolto, all’interno dell’articolo dedicato allo spettacolo astronomico che ha affascinato tutto il Vicentino.
Un’emozione enorme vedere il mio scatto comparire in un giornale che da sempre racchiude la voce e le immagini del nostro territorio.
Ringrazio di cuore la redazione e le ragazze della rubrica Eroi del Clima per aver voluto valorizzare anche questo piccolo contributo visivo — un invito a guardare in alto, a meravigliarsi ancora, a ricordarci quanto il cielo sopra di noi abbia ancora da raccontare.
Per me la fotografia astronomica non è solo tecnica o passione: è un modo per ricollegarci alle nostre radici più antiche, a quella curiosità che da sempre ci rende umani.
Siamo scimmie nude, come diceva Desmond Morris, ma con gli occhi rivolti alle stelle.
Non ci siamo mai accontentati di sopravvivere: abbiamo sempre voluto capire, scoprire ed esplorare.
La Terra è la nostra casa, ma l’universo intero è il nostro orizzonte.
Smettere di studiarlo sarebbe come chiudere gli occhi e fingere che il cielo non esista.
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